Seconda prova scritta all’esame maturità: diversa per ogni Istituto ma, importanti consigli che valgono per tutti!

La seconda prova della maturità è universalmente la più temuta: puoi improvvisare il tema di italiano scegliendo la traccia d’attualità oppure barare alla terza prova scopiazzando dal compagno di banco, ma non c’è verso di farla franca quando si parla di latino/greco, matematica o qualsiasi sia la prova caratterizzante il tuo istituto, dunque il tuo percorso di studi. Anche se la disciplina è diversa, infatti, resta il fatto che verrai messo alla prova su quello che dovresti conoscere meglio, la materia che distingue i tuoi studi, e indubbiamente la tensione sarà alle stelle!

A tal proposito, il primo consiglio che mi sento di darti è senza dubbio quello di stabilire una tabella di marcia e cercare di rispettarla. Concentrare lo studio negli ultimi giorni prima dell’inizio degli esami, quando avrai anche la prima prova a cui pensare, non porterà alcun risultato, se non quello di aumentare notevolmente il tuo livello di tensione. Per questo motivo ti consiglio di cominciare qualche settimana prima: schematizza ciò che devi ripassare – non importa che si tratti di grammatica greca o francese, di contabilità o complesse espressioni matematiche – e affronta un argomento al giorno. Così facendo non solo arriverai alla seconda prova preparato, ma sarai molto più sicuro di te e soprattutto il livello di stress e tensione sarà sotto controllo.

Un altro consiglio riguarda la sera prima dell’esame: tornato da scuola col cervello fuso dalla prima prova, mangia qualcosa di leggero e – se proprio vuoi – ripassa un paio di ore la materia della seconda prova. Niente di troppo impegnativo, dedicati piuttosto a un ripasso veloce e generale. Dopo al massimo due ore, però, chiudi tutto ed esci a fare una passeggiata! Chiama un amico, vai al cinema o in palestra dove puoi scaricarti, torna a casa per cena e vai a letto presto per essere poi perfettamente lucido e riposato al mattino. Ripassare o fare esercizi fino a tarda notte oppure – ancora peggio! – svegliarsi alle 4 del mattino per studiare ancora, non solo è controproducente, ma non serve praticamente a nulla. C’è un limite alle nozioni che possiamo incamerare, e di certo non sarà quello che studierai il giorno prima a determinare il successo o l’insuccesso del tuo esame.

Viceversa, se non dormi e sovraccarichi il cervello di informazioni, rischi seriamente di andare nel pallone e di avere un vuoto di memoria proprio nel momento cruciale. E a proposito di sonno, certamente i tuoi prof ti avranno detto che è importante riposare, ma probabilmente hai sottovalutato la cosa… del resto, come si fa a dormire quando c’è tanto da fare e l’ansia ti assale?! Be’, non importa se non hai sonno o non hai finito di ripassare quello che avevi in programma: nei giorni precedenti la maturità alle 22.00 al massimo chiudi i libri e vai a letto. E no, non intendo andare a letto col pc o col computer! Per stemperare la tensione e dare alla mente il tempo di rilassarsi leggi un libro o guarda la tv, fatti una tisana e creati una tua routine che ti aiuti a prendere sonno.

Dormire, infatti, ti aiuterà a consolidare le nozioni che hai appreso durante la giornata: è risaputo che la memoria si fissi proprio dormendo, e la tua mente ha assoluto bisogno di riposare dopo il sovraccarico di informazioni da cui è stata tempestata. Quando arriva la fatidica mattina, ricordati di fare una colazione abbondante ma non pesante (a quello che mangi di solito aggiungi della frutta secca, ottima per carburare in fretta) e porta con te qualcosa in caso di cali di zucchero durante la prova. A me il professore consigliò di portare della cioccolata e una lattina di coca-cola, dei blandi energizzanti in grado di favorire la concentrazione (la coca-cola contiene caffeina e rappresenta perciò un ottimo sostituto del caffè).

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